Visualizzazione post con etichetta inked in steel. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta inked in steel. Mostra tutti i post

[RECENSIONE] Inked in Steel Deborah P. Cumberbatch

 


Nabi,

siete pronti per entrare nel mondo degli Steel Reaper? Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Deborah P. Cumberbatch, pronti per Rhyson e Bree?


TITOLO: Inked in Steel

AUTORE: Deborah P. Cumberbatch

SERIE: autoconclusivo

EDITO: Self

GENERE: contemporary romance

PAGINE: 578

EBOOK: 1.99

CARTACEO: rigida 19.99 flessibile 17.99

DATA D'USCITA: 14/09/25

LINK D'ACQUISTO: https://amzn.to/3JdI2Ke

 




Il mio mondo è fatto di inchiostro, sangue e asfalto.
Sono il Sergente alle armi degli Steel Reapers, addestrato a distruggere senza provare nulla. Mi sono guadagnato dai miei fratelli il nome di Hades, perché quando qualcuno deve essere trascinato all’inferno, sono io ad aprire la strada.
Solo tatuando riesco a placare l’oscurità che mi divora, ma non disegno più.
L’arte si è spenta il giorno in cui tutto è andato in frantumi, e ho giurato che avrei portato il bacio della Mietitrice ai colpevoli.
Da allora, il mondo si è ridotto a forme semplici e a colori insignificanti, finché una ragazzina dai capelli rossi non si è messa sulla mia strada.
Brianne Callaghan è puro fuoco e caos, un caleidoscopio che non devo toccare. Troppo giovane, troppo viva.
Ed è la sorella del mio migliore amico.

Il mio mondo è fatto di cifre, codici e ricordi.
Non posso dimenticare nulla. È così che ho imparato ad ascoltare i numeri e a entrare in ogni sistema, senza lasciare tracce.
Non cerco salvezza, non credo nelle favole. Io sono il drago della mia storia, e ho un solo obiettivo: proteggere i miei fratelli. A qualunque costo.
Non avevo previsto che un solo errore mi avrebbe portata dritta ai cancelli del club degli Steel Reapers e che mi avrebbero offerto un lavoro.
E, ancora meno, che sarei finita sotto la sorveglianza forzata di un enorme grizzly tatuato e perennemente incazzato.
Rhyson “Hades” MacReary mi odia, e non fa nulla per nasconderlo. E a me va più che bene, perché ho intenzione di andarmene il prima possibile.
Non importa se, ogni volta che lo guardo, il cielo non sembra poi così lontano.

«Sei una tortura.»
«Proponimi come punizione nei tuoi inferi.»
«No, piccolo drago. Sei la mia forma di tortura.»


Devo bere. Bere e far sì che le mie dita smettano di pulsare, di fremere e desiderare una mina, una matita o un pennello.

Bere e grattare via questa sensazione a sangue. Bere e smettere di vedere solo caos. Un fottuto disastro.

 

Brianne ha un cervello formidabile, non solo ricorda tutto ma è anche un genio con i numeri e per lei non c’è niente di impossibile, vive sperando un giorno di guadagnare i soldi necessari per i suoi fratelli, con i quali ha un legame molto forte. Le sue giornate sono fatte da scuola dove vende di nascosto test, passeggiate con suo fratello Hunter e lavoro. Una sera mentre è al lavoro riceve una chiamata, è un amico di suo fratello Ryker, Ky, che le comunica che suo fratello è ubriaco e che lo avrebbe lasciato davanti l’ingresso dato che non aveva le chiavi di casa, quando arriva nel loro appartamento, scopre che suo fratello le ha mentito. Le ha detto che lavorava come buttafuori in un locale, quando invece combatte per i Steel Reapers, un gruppo di motociclisti di Steelridge.

Rhyson o Hades è il sergente alle armi degli Steel Reapers, il soprannome glielo hanno dato i suoi fratelli del club perché è lui che porta il bacio della mietitrice ai nemici. La sera del primo incontro con Brieanne, erroneamente la scambia per la donna del suo amico Ky, solo in seguito scoprirà che in realtà è la sua sorellina di diciotto anni.

Entrambi sperano che dopo quel primo incontro le loro strade non si incontrino più, ma una sera Brianne nota due tizi con le moto che si avvicinano al loro appartamento e lasciano una scatola davanti la porta, e subito si mette al computer e intercetta una telefonata e scopre che quello è un messaggio per i Reapers e che l’uomo che hanno catturato temporaneamente sarà tenuto in un posto e poi verrà spostato, prova a chiamare suo fratello ma il suo telefono risulta non raggiungibile, quindi prende in prestito la macchina della vicina e si reca al complesso dei Reapers per parlare con suo fratello, una volta lì racconta a lui e agli altri due uomini presenti cosa ha visto e cosa ha sentito e dopo averla aperta consegna loro la scatola e li informa sul luogo in cui è tenuto prigioniero il loro uomo. Il presidente dei Reapers ha capito che Brianne può essere una risorsa molto utile per il club e quindi mentre lei lavorerà per loro sarà affidata ad Hades.

 

«Non farlo, scricciolo»

«Cosa?» «Sfidarmi.» «Perché?»

«Perché non ne usciresti intera.»

Il rapporto tra Rhys e Brianne è puro fuoco, non si sopportano non fanno altro che battibeccare, ma lui è anche l’unico in grado di vederla veramente dietro quella corazza che indossa, vede le sue debolezze e le sue fragilità.

 

«Non so che cosa stiamo facendo, piccola. È una situazione del cazzo per me e per te. Tu meriti molto di più di qualunque cosa possa darti io, e fidati non è molto. La mia vita è un fottuto casino, ma questo è il mio mondo. È fatto di morte, sangue e vendetta. Non ci sono favole o lieto fine, tutta quella merda non mi appartiene. E ho provato a starti lontano. Ci ho provato e ti sei infilata nella mia testa di prepotenza. Ci ho provato ancora e ti ho quasi persa. E io ne sono quasi uscito distrutto.»

 

I due provano ad essere amici, ma ecco che questo fragile equilibrio viene distrutto da lui e dai suoi demoni interiori, ma quando lei sarà in pericolo, non ci penserà due volte a fare di tutto per ritrovarla e riportarla al sicuro tra le sue braccia.

«Hai la mia parola. Sono la tua falce, piccolo drago.»

 

Dopo quello spiacevole inconveniente le cose tra loro sembrano trovare un buon equilibrio, almeno fino a quando Ky non capisce che tra il suo migliore amico e sua sorella c’è altro, e perde le staffe. Ma non hanno tempo da perdere il club è nuovamente in pericolo, il nemico è una persona che Brianne e i suoi fratelli conoscono bene, nuove verità verranno alla luce, e lei capirà che ormai il suo cuore appartiene ad Hades, ma riusciranno ad affrontare le sfide che il destino ha in serbo per loro?

 

«Tu sei la mia donna. La mia compagna. Lo so da quando sei apparsa come una cazzo di furia in strada e io ho pensato di odiarti. L’ho fatto, ti ho odiata. Ti ho odiata perché tu portavi caos, colori, una disarmonia capace di mettere in ginocchio il re degli inferi. Ti ho odiata, perché ti ho amata sin da allora. E lo farò per l’eternità, anche quando questo mondo non sarà altro che cenere.»

Volevo leggere questo romanzo da quando Deborah ha iniziato a lanciare spoiler su instagram, ma complici mille impegni e altro l’ho acquistato e lasciato ne kindle, poi lo scorso weekend, ho scelto di iniziarlo e me ne sono innamorata. In questa storia non abbiamo una ragazza fragile e che ha bisogno di un principe azzurro che la salvi (Rhyson potrebbe essere l’antieroe piuttosto che il famoso principe azzurro), lei è il drago della sua storia, è forte e determinata, non si abbatte ed è sempre pronta a rialzarsi e a lottare per le persone che ama. Prima di finire sotto la protezione del sergente alle armi dei Steel Reapers la sua famiglia era composta solo dai suoi fratelli, non si è mai fidata di nessuno per paura che la potessero ferire, ma da quando ha varcato il cancello del quartier generale del club ha scoperto che quei motociclisti paurosi in realtà darebbero la vita per salvare quella dei loro fratelli, e la conferma la prova sulla propria pelle quando si ritrova in pericolo e uno di loro è disposto a morire pur di proteggerla. Grazie a loro ha capito che l’amore ha mille sfaccettature, e che molte volte la famiglia è quella che ti scegli e non quella biologica. In quelle mura ha trovato degli amici e delle amiche preziose che hanno arricchito la sua vita. Ho amato come Deborah abbia caratterizzato questi personaggi senza mai farli risultare banali. Ho amato Rhyson, il suo voler tenere Brianne lontana dal suo cuore. È divorato dai demoni, dal senso di colpa perché per colpa sua una persona a lui cara a perso la vita in un attentato, quindi ha deciso di chiudere il suo cuore. Ma quando lei è in pericolo non si fa scrupoli ed è disposto a tutto pur di riportarla a casa sana e salva. Ho amato tutti i personaggi di questa storia fatta eccezione per i nemici, ancora una volta lo stile di Deborah mi ha ammaliata e rapita. Questo romanzo non è scontato e il lieto fine è sudato, ho avuto l’ansia a mille ad un certo punto della storia. Non vedo l’ora di leggere i prossimi volumi e di scoprire nuove sfaccettature dei prossimi Reapers e vedere quale donna riuscirà a farli mettere in ginocchio.

«La verità è che un drago non può esistere senza cielo, Rhyson. E tu sei il mio. Lo sei stato quella notte, quando ho pensato di gettarti giù dalle scale, e lo sei stato ogni giorno da quando ti ho incontrato.»

Non posso fare altro che consigliarvi di leggere questa storia e di innamorarvi dei suoi personaggi. Grazie Deborah per avermi fatta emozionare e sclerare con questa storia.