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[RECENSIONE] Fire Beats (The Hangover #4) Giulia Ungarelli


 Nabi,

siete pronti a conoscere Harvey? Giulia Ungarelli è l'autrice del quarto volume della The Hangover series intitolato Fire Beats.


TITOLO: Fire Beats

AUTORE: Giulia Ungarelli

SERIE: The Hangover 

EDITO: self

GENERE: contemporary romance

PAGINE: 367

EBOOK: 2.99

CARTACEO: 15 flessibile, 19 rigida

DATA D'USCITA: 17/03/25

LINK D'ACQUISTO: https://amzn.to/4hPjxOG







"Eravamo entrambi fuoco e potevamo annientarci."

Harvey Ward è un vigile del fuoco e ha due grandi passioni: la musica, suona il basso e il violino elettrico negli Hangover, la band creata con i suoi amici, e le donne con le quali ha solo avventure occasionali.

Violet Heine studia per diventare scenografa teatrale e vuole arrivare a Broadway.
Odia una sola cosa: gli uomini. Sono inaffidabili, manipolatori e opportunisti, lo ha provato sulla propria pelle.

L'attrazione fisica è pari all'incompatibilità caratteriale, ma passano da estranei a promessi sposi nel giro di due incontri. Solo un matrimonio, infatti, potrà risolvere i loro problemi e tenere sepolti i segreti.
A una condizione però: niente sentimenti.
Facile, no?

** AUTOCONCLUSIVO**


Sapevo di stare commettendo un errore, l’ennesimo, avrei dovuto mettere fine a quell’assurda storia del matrimonio, eppure non ci riuscivo. Era colpa della mia indole distruttiva, e dell’implacabile e infima voglia di avere Harvey Ward. La testa lo trovava irritante, ma il corpo lo desiderava come un affamato.


Harvey è il bassista degli Hangover oltre ad essere un tenente dei vigili del fuoco, ama la città in cui è nato e cresciuto, perciò quando il capo dei vigili del fuoco gli comunica che quelli di loro che sono senza legami, ovvero non sono fidanzati o sposati, a settembre verranno trasferiti a Apple Valley e messi a capo di una stazione dei vigili del fuoco. Se per i suoi colleghi nella sua stessa situazione potrebbe rappresentare un nuovo inizio, per lui suona più come una condanna, dato che dovrebbe lasciare non solo Fredericksburg, sua madre ma anche i suoi migliori amici e la loro band.


«Sesso e nessun coinvolgimento sentimentale.» «Sesso e nessun coinvolgimento sentimentale» ribadii.


Violet Heine, ha perso il suo visto studentesco a causa di un incedente, si era dimenticata delle candele accese e la finestra con le tende aperta, e così ha fatto incendiare la sua stanza al dormitorio, ora rischia di essere rimandata in Sud Africa, e attendere almeno un anno prima di poter richiedere nuovamente il visto. Davanti a se ha due possibilità, accettare il cognome dell'uomo che ha messo incinta sua madre per poi abbandonarla, oppure sposarsi.


Gli uomini erano un male fuori dal letto. Tuttavia, Harvey Ward era riuscito a incastrarmi, seppur per finta, e l’aspetto peggiore era che non era poi così terribile.


Lui non vuole il trasferimento in California e lei non solo non vuole tornare a casa, ma non accetterà mai il cognome di quell'uomo, così i due progettano di sposarsi in modo da ottenere entrambi qualcosa d'importante da questo accordo. Dovranno convincere gli amici più intimi e il funzionario dell'immigrazione di essere una coppia vera, e non sarà difficile, poiché la chimica tra loro è esplosiva, infatti il loro primo incontro è avvenuto nella fattoria dei Grayson durante un matrimonio.


Avevo perso la libertà, la privacy e l’integrità per Violet Heine, e a quanto pareva anche l’amore del mio cane. Non volevo pensare a quante altre parti di me si sarebbe portata a New York.


Il loro sarà una relazione temporanea, il loro matrimonio durerà il tempo necessario a Harvey per fare in modo che il suo trasferimento venga annullato e finché lei non otterrà la green card. Dovranno vivere sotto lo stesso tetto per poco tempo, appena sarà possibile lei andrà a New York per coronare il sogno di sua madre.


In una coppia bisognava completarsi, colmare le mancanze dell’altro e amplificarne le virtù. Per me e Violet era diverso: le somiglianze ci dividevano e le diversità ci rendevano incompatibili. Eravamo entrambi fuoco e potevamo annientarci.


Entrambi custodiscono dei segreti che non vogliono rivelare per evitare che la loro relazione si interrompa prima ancora di iniziare.


Gli sforzi di mia madre non erano bastati, non riuscivo a fidarmi degli uomini. Nemmeno di Harvey Ward, pur essendomi innamorata. Anche se quei giorni erano stati tra i più belli degli ultimi anni. Ero di fronte a un bivio. Da una parte, i sentimenti che volevano dare una possibilità a mio marito e lottare affinché cambiasse idea su di noi; dall’altra, le mie esperienze che gridavano di fuggire il più lontano possibile da lui.


Ma cosa accadrà quando inizieranno ad entrare in gioco i sentimenti? Riusciranno a superare questi ostacoli oppure il loro matrimonio è destinato a naufragare ancora prima del fatidico Si?


Violet Heine si era innamorata. Era riuscito a smentirmi, ad abbattere la fortezza d’odio costruita intorno al mio cuore, e valeva la pena vivere quell’illusione finché mi sarebbe stato concesso.


Siamo giunti al quarto capitolo della serie Hangover e questa volta possiamo conoscere al meglio Harvey. Ho fatto leggermente fatica all'inizio ad entrare in sintonia con i personaggi, ma poi una volta superata la metà del romanzo la storia è riuscita a catturarmi e trascinarmi nelle vicende dei nostri personaggi. La storia si apre con l'incontro avvenuto un anno prima tra Harvey e Violet. Anche questa volta è stata la prima volta che leggevo qualcosa di Giulia, e sono felice di averle dato una possibilità. Come dicevo prima l'inizio ho fatto un po' fatica a innamorarmi dei personaggi ma poi è successo. Mi sono ritrovata dal faticare a terminare un capitolo a divorarne diversi senza rendermene conto. So che purtroppo siamo arrivati quasi alla fine della serie e al momento non ho una coppia preferita, ognuna di esse mi ha fatto trascorrere ore piacevoli in sua compagnia, mi ha fatto ridere, piangere e sospirare con le loro storie. Lo stile dell'autrice mi ha colpita, non avevo termini di paragone con le sue altre storie, poiché non avevo letto mai nulla di suo, e devo dire che è stata una piacevolissima scoperta. Mi segnerò il suo nome e andrò a cercare altri suoi romanzi da leggere. Il romanzo è intenso e pieno di avvenimenti, una storia d'amore bella e ricca di scene spicy che però non risultano volgari. Sono contenta di essere salita a bordo del furgoncino degli Hangover. Cari lettori e lettrici, fate attenzione questa serie crea dipendenza.





[RECENSIONE] Our fake Wedding Carmen Bruni

 



Nabi,

dopo aver trascorso il weekend in compagnia di raffreddore, mal di gola e tosse, finalmente quest'oggi mi sento molto meglio e posso tornare attiva, oggi infatti vi parlo di Our fake Wedding l'ultimo (al momento) romanzo di Carmen Bruni. Pronti per Jewel e Killian? Piccolo avviso la cover è diversa per la versione ebook del romanzo.


TITOLO: Our Fake Wedding

AUTORE: Carmen Bruni

SERIE: autoconclusivo

EDITO: self

GENERE: contemporary romance

PAGINE: 350

EBOOK: 2.69

CARTACEO: 12.99

DATA D'USCITA: 28/01/24

LINK D'ACQUISTO: https://amzn.to/3Fh3efY





Jewel Collins ha ventuno anni e desidera disperatamente fuggire via da un passato pieno di oscuri segreti che la tormentano anche nei sogni.
Decide, quindi, di mettere a punto un piano che prevede un volo di solo andata per gli Stati Uniti e un complice.
Un complice, un perfetto sconosciuto, Killian Preston, bello da mozzare il fiato, che per ventimila dollari ha accettato di mettersi in affari con lei.
L'amore non è contemplato nella sua strategia, non può lasciarsi andare a delle frivolezze quando c’è in gioco la sua vita, ma Jewel non sa ancora che al cuor non si comanda e che ben presto verrà travolta e stravolta da emozioni estranee e del tutto incontenibili.
Nonostante gli sforzi per rimanere focalizzata sui suoi obiettivi, l'attrazione tra lei e Killian crescerà in modo inarrestabile, così come la voglia di avvicinarsi, di sentirlo, di toccarlo.
Tra colpi di scena, falsi festeggiamenti e la scoperta di sé stessa in un viaggio verso l'ignoto, Jewel dovrà confrontarsi con la possibilità che, a volte, il destino ha in serbo sorprese che nessun piano può prevedere. E forse, proprio in mezzo al caos della fuga, potrebbe trovare la vera chiave per la sua libertà: l'amore.



Ecco che cosa avevo escogitato per darmi la possibilità di costruire una vita nuova di zecca, che ripartisse da zero, serena e libera come non lo era mai stata: fare un viaggio negli Stati Uniti, conoscere un americano e sposarlo.


Jewel è cresciuta senza alcuna conoscenza di quello che c'è nel mondo, i suoi genitori non le hanno mai permesso neanche di andare a scuola, quelle poche cose che sa le ha scoperte dalle serie tv e da internet, dopo la morte dei suoi genitori e tutto quello che ne è conseguito ha deciso di andarsene da quel piccolo paesino vicino Londra e tentare di ricominciare a vivere in America. Ma per farlo deve ottenere la Green card, ma ottenerla non è facile. Le vie legali per ottenerla non possono aiutarla e quindi decide di cercare alternative, e tra esse scopre che per facilitare l'ottenimento della green card c'è il matrimonio con un americano.


Killian avrebbe voluto tentare una carriera nel football, ma la scomparsa improvvisa del padre e i debiti che ha lasciato non gli hanno lasciato altra scelta che trovare un modo per trovare i soldi necessari per pagare la struttura in cui sua madre è ricoverata, così dopo aver parlato online decidono di incontrarsi a Las Vegas e sposarsi.


Continuava a non convincermi. Anzi, più la conoscevo e più diventavo sospettoso. Era strana. Troppo strana.


Lei ha dei segreti che non vuole rivelargli per paura che lui possa tirarsi indietro e così perdere la sua occasione per ricominciare una nuova vita. Il loro sarà solo un matrimonio finto, uno scambio di favori.


Jewel non era proprio il mio tipo. Ma proprio per niente. Era lontana dieci galassie dalle ragazze che di solito catturavano la mia attenzione o di cui mi piaceva circondarmi. Era musona, insicura, cupa, pallida, scarna, bassa, l’opposto delle mie ex e di quelle con cui ero uscito. Tuttavia, nonostante i motivi mi fossero ancora oscuri, la mia voglia di avvicinarmi e scoprirla aumentava di minuto in minuto, e trascorrere ventiquattro ore su ventiquattro con lei non aiutava.


La convivenza procede bene e con il tempo iniziano a nascere dei sentimenti, ma ecco che quando le cose stanno andando per il verso giusto il passato di lei torna con prepotenza nella sua nuova vita cosa succederà?


Mi dimenticai la dignità e il fatto di essere in disordine. La razionalità e ogni briciolo di buon senso. Poiché per quanto fossi assuefatta e mi ostinassi a reputarlo fattibile, ero perfettamente conscia che avvicinarmi a lui in quel modo fosse pericoloso per il mio cuore; avevo visto troppi film per non saperlo. Sarebbe stato semplice innamorarsi.


Non è il primo romanzo che leggo di Carmen e ogni volta la sua penna mi conquista e mi fa trascorrere ore piacevoli incollata al kindle. Tenevo d'occhio questo romanzo da tempo sopratutto per via del titolo (se qualcuno non lo avesse ancora capito ho un debole per i trophes fake relationship, fake wedding, forced proximity), così quando Carmen ha svelato il titolo mi sono detta devo leggere questo romanzo. Così approfittando di un momento in cui non avevo letture urgenti e ho deciso di sfoltire leggermente il kindle (la strada è lunga e non credo di farcela in tempi brevi), e ho scelto di leggerlo e non me ne sono assolutamente pentita. La storia ci viene raccontata da entrambi i protagonisti e lo sviluppo della storia non è scontato e tiene il lettore incollato alle sue pagine.

Entrambi i protagonisti sono forti e ben caratterizzati e niente è scontato. Mi sono voluta prendere qualche giorno per scrivere la recensione per metabolizzare tutte le emozioni al meglio, ma anche perchè al termine della lettura ero molto indecisa sulla valutazione finale. Ultimamente vi propongo solo recensioni corte ma non è colpa mia se leggo storie dove accadono molte cose e non posso parlarvene perchè altrimenti rischio di fare spoiler. La storia mi è piaciuta moltissimo e ve la consiglio, è adatto anche a chi vorrebbe approcciarsi al genere dark, poiché questo è un soft dark, ovvero un dark leggero, non vi sono descritte scene violente, ne scene spicy volgari, è tutto molto soft. Ho apprezzato che Carmen abbia voluto approcciarsi a qualcosa di nuovo rispetto a quello che eravamo abituati a leggere di suo, ma posso dire con certezza che in questo caso si tratta di un esperimento ben riuscito. Se ancora non lo avete letto, vi invito a farlo assolutamente e vi anticipo che non ve ne pentirete.